Il settore solare ha subito negli ultimi mesi una forte spinta innovativa dettata dal Decreto Crescita che concede la possibilità all'acquirente di cedere il credito all'impresa che realizza l'impianto fotovoltaico. Ma attenzione, perchè non è tutto oro ciò che luccica. Se da un lato infatti il Decreto favorisce l'utente finale, dall'altro colpisce la piccola impresa che non potrà mai  sostenere tali costi finanziari.

Un'impresa che - pur di vendere - debba farsi carico di un credito fiscale del 50% non può sostenere finanziariamente tale meccanismo per restare sul mercato, per il semplice fatto che il profitto derivante dalla vendita di un impianto è di gran lunga inferiore a questo 50%, sicchè questo significa che la ditta andrà ad anticipare materialmente considerevoli costi vivi per la realizzazione dell'impianto. 

Cosa comporta tutto ciò ? Ci si trova di fronte a due realtà: la prima che vede l'impresa erogatrice del servizio aumentare il costo finale dell'impianto al fine di sostenere il suo indebitamento finanziario (d'altronde chi eroga il servizio non sta facendo altro che erogare anche un finanziamento al proprio cliente);  la seconda, invece, che vede i colossi del mercato energetico farla da padrone poichè si trovano nella comoda posizione di sostenere un tale indebitamento finanziario. Pertanto alla fine dei giochi si verrà a creare una concorrenza iniqua e un mercato drogato.